Carissimi soci,
La Scilla bifolia L. è un fiorellino azzurro che inizia a fiorire già a febbraio e annuncia l’arrivo della bella stagione. E’ una specie officinale.
Scilla richiama alla mitologa di Scilla e Cariddi sullo stretto di Messina.
Scilla era una ninfa dagli occhi azzurri, figlia di Forco e Ceto. Scilla viveva in Calabria ed era solita recarsi sulla spiaggia di Zancle e fare il bagno nell’acqua del mare. Una sera, la vide Glauco, un mortale, divenuto un dio marino dall’aspetto terrificante.
Scilla, terrorizzata alla sua vista, fuggi. Il dio invaghitosi, le urlava il suo amore.
Glauco si recò dalla dea Circe e le chiese un filtro d’amore per far innamorare la ninfa di lui. Circe si ingelosì perché era innamorata di Glauco. Preparò una pozione malefica e la getto in mare. Scilla entrò in acqua per fare un bagno e si trasformo orribilmente: metà era mostro metà rimase fanciulla.
Per l’orrore Scilla si gettò in mare e andò a vivere nella cavità di uno scoglio vicino alla grotta dove abitava anche Cariddi.
(Scilla viene descritta da Omero nell’Odissea, XII, 112, da Ovidio nei libri XIII-XIV delle Metamorfosi e da Virgilio nell’Eneide, III).
Scheda di Botanica n. 122 Scilla bifolia L. – Piera Pellizzer, Emilio Rosso
Buona montagna a tutti!
Piera, Emilio