Domenica 26 gennaio 2014
Altopiano dei Sette Comuni
La cima si presenta con le sue due dorsali arrotondate, ancor più con la neve, tipiche del pascolo.
i prati del monte ongara, che offrono un ottimo alimento per le mandrie all’alpeggio estivo, si prestano bene all’escursione con le racchette d’inverno. la progressione, facilitata dalla mor- fologia del luogo, diviene un chiaro invito alla salita per poter ammirare l’ampio panorama che da Gallio si estende ad asiago e più oltre alle montagne circostanti. due le cime: una più avanzata, l’ongara davanti, meta proposta dall’itinerario, e una più arretrata, di fatto meno panoramica.
escursione di media durata, la difficoltà dell’itinerario si incontra nel primo tratto, dove si supera la maggior parte del dislivello raggiungendo la Croce di ongara; percorso di grande apertura panoramica.
Grado di difficoltà: EAI Media difficoltà
Tempo di percorrenza: 5-6 ore complessive escluse le soste
Dislivello: + 400 in salita -400 in discesa
Le tappe del percorso: Costa di Gallio (1134 m) Malga La Tesa (1242 m) Croce di Longara (1527)M. Longara davanti (1612 m) Malghe Tanzen (1344 m) Pakstal (1109 m)
Come arrivare al percorso: Da Asiago: si vada a Gallio e dal centro del paese si devii a sinistra per Pakstall e contrà Costa
Equipaggiamento e attrezzatura: ghette, scarponi da montagna impermeabile, pile, giacca a vento,berretto, occhiali, guanti
Alimentazione: Pranzo al sacco thermos caffe o the
Cartografia: Kompass 78 (1:50.000) IGM Asiago (1:50.000) IGM Asiago (1: 25.000)
Mezzi: Auto proprie
OBBLIGATORIO GOMME DA NEVE O CATENE
Accompagnatori: ASE Lucio Bertazzon 346 6063525 ASE Filippo Pulese 329 1044140 Eliana Vanzetto Osservatrice
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione dell’innevamento, delle condizioni atmosferiche e della preparazione del gruppo
Ritrovo ore 6,45 Partenza ore 7.00 piazzetta mirage
Percorso
Si inizia a salire q. 1134 m a destra del Capitello di Contrà Co- sta, imboccando la carrareccia, segnavia N. 850, fiancheggiata ai lati dalle caratteristiche “laste” di pietra. Si prosegue la salita (Nord) fino a raggiungere Casara “la tesa” q. 1242 m una semplice e solida costruzione. Voltandoci ad osservare il paesaggio, sulla sinistra si riconosce il profilo della Meletta di Gallio e in successione Col del rosso, Cima Valbella con gli impianti sciistici, Cima echar con la cupola dell’osservatorio, le piste di Kaberlaba, in lontananza (Sud-ovest) le cime del priaforà e del pasubio. Si continua a salire verso il bosco tenendo la sinistra ad una biforcazione q. 1277 m che ripidamente sale sul costone, per poi allargarsi sull’ ampio spazio attraversato il quale, con un ultimo breve strappo, raggiunge la Croce di ongara q. 1527 m purtroppo ben individuabile non tanto per la croce, ma per la presenza imponente di un’antenna/ripetitore. da qui verso destra (est) si può fiancheggiare il bosco o puntare direttamente in direzione della cabina di arrivo della seggiovia del M. ongara, q.
1612 m. l’ampiezza del panorama comprende il portule, Cima Xii, l’ortigara; oltre a queste in secondo piano spuntano le vette trentine.
Tornati alla Croce/ripetitore si scende leggermente (est) si entra nel bosco per qualche decina di metri (attenzione alle trincee) per imboccare una sentiero naturalistico (indicato da piastrine metalliche con freccia nero/bianca) che conduce ad una recin- zione di riserva faunistica e poco più in basso si apre l’ampio pendio che porta alla Malga tanzer di sopra, q. 1344 m, e alla sottostante Malga tanzer di sotto. Si continua a scendere lungo il colmo della dorsale, con il Massiccio del Grappa sullo sfondo; si devia a destra sfruttando la discesa di un pascolo puntando, come riferimento, al trampolino di salto con gli sci, raggiunto il quale si scende per la strada di servizio e dopo aver incrociato la Via pakstall si risale brevemente il pendio opposto riportandosi così al luogo di partenza.