Imperdibile via ferrata in un ambiente fiabbesco. Ci inoltreremo in un canyon, stretto e profondo, accompagnati da un tumultuoso frastuono d’acqua che scorre sotto i nostri piedi. Roccia liscia, ottimamente attrezzata con staffe e solide corde, marmitte scavate nei secoli, cascatelle…due ponti tibetani e infine un breve sentiero, ci condurranno fino alla porta del Castello di Drena.
La ferrata non è lunga e il dislivello è limitato, ma sicuramente è un’esperienza particolare che non deve mancare nei nostri diari di montagna.
Siete pregati di prendere visione delle note sull’attrezzatura!!!
Note importanti sull’ Attrezzatura/
Al termine della via, appena sotto le mura del castello, c’è un chiosco dove poter gustare in compagnia una buona birra prima di andare a visitare il Castello di Drena (€ 3,00 per la visita)
Il CASTELLO di DRENA
La rupe che oggi accoglie le rovine del castello di Drena, con la sua torre bugnata straordinariamente integra, era sede di un antico castelliere. In età medievale la rocca, posta a dominio della strada che collegava la piana del Sarca con la Valle di Cavedine e avamposto sull’incrocio viario del nord, diventa proprietà prima dei signori di Sejano e poi dei Conti d’Arco. Oggetto di numerose contese, venne distrutta nel 1703, come praticamente tutti i castelli della zona, dalle truppe francesi del generale francese Vendome. Grazie a un attento restauro della Provincia di Trento è possibile visitare il complesso costituito da una cinta ghibellina che racchiude i resti del palazzo comitale, di una piccola cappella e di altri edifici. Su tutto svetta la torre trecentesca, alta 25 metri, dalla cui cima si può ammirare la suggestiva pietraia delle Marocche.